02.11.2016

Seconda uscita per  "Made in .it" , progetto nato dalla collaborazione del Registro .it  con  Il Sole 24 Ore. Nell’inserto di Nòva i risultati dell’indagine condotta da Pragma-research srl per il Registro .it su un campione di 1200 imprese  (da 1 a 9 addetti) che evidenzia come sia ancora tutto da costruire il rapporto tra le microimprese italiane e il digitale.

Per le microimprese che hanno un nome a dominio, il .it è la prima scelta (73%) utilizzato principalmente per leggere la posta (65%). Solo il 34% dichiara di utilizzare il nome a dominio per una maggiore visibilità dei propri prodotti /servizi e solo il 5%  per la vendita online

Quali argomenti possiamo portare per convincerli che l’online è importante per il loro business? “Grazie al web, una micro impresa può diventare senza grandi investimenti strutturali una micro multinazionale” secondo Fabio Vaccarono – Managing director Google Italia. Per Gianluca Diegoli “una azienda presente online in modo efficace è un vantaggio anche per chi vende in negozio” e Stefano Sordi – Direttore marketing Aruba – ribadisce che “si usa il web come prima risorsa per decidere cosa acquistare e confrontare prezzi, per poi comprare in un negozio fisico. Chi non riesce a intercettare questi cambiamenti rimane indietro”.

Tutti i dati e gli articoli di approfondimento sono disponibili online nel dossier di Nòva freccia