Il crescente utilizzo di Internet e dei social media, per la gestione di reti relazionali e per la ricerca e la condivisione di dati, solleva interrogativi circa la qualità dell’informazione fornita all’utente. Chi naviga deve saper valutare la bontà dei dati che circolano nella “grande ragnatela” e poter quindi distinguere tra informazione falsa e genuina, con la consapevolezza che gli algoritmi ideati dai big del Web (motori di ricerca, social, ecc.) applicano filtri ad hoc sui risultati di una ricerca. Su queste basi nasce il progetto MIB (My Information Bubble), per aiutare concretamente nella navigazione gli utenti che si sperimentano su Internet.

L’obiettivo principale del progetto MIB è restituire agli utenti il controllo sulla raggiungibilità, l’autenticità, e la pertinenza delle informazioni disponibili sui Social Media e sul Web, attraverso la realizzazione di un’applicazione eseguibile sui più popolari motori di ricerca e Social Networks, in grado di:

  • abbattere il filtraggio automatico dei dati
  • individuare false informazioni
  • investire l’utente della possibilità di personalizzare dinamicamente i risultati della ricerca
     
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