La sesta puntata di Digital Tomorrow affronta il tema della brand identity digitale. Tone of voice, verbal identity, visual identity e identità del brand sono elementi spesso tralasciati dalle imprese. Ma perché è così importante definirle e come possono incidere sulla comunicazione globale delle PMI?
Pepe Moder ne parla con Gianluca Diegoli consulente di marketing e docente a contratto presso l’Università IULM e Roberto Leonelli, CEO di Publicis Sapient e Responsabile delle Operations di Publicis Group Italia.
La puntata nasce da una riflessione: se prima l’attenzione era incentrata sul prodotto, oggi bisogna concentrarsi anche sul brand, soprattutto nella comunicazione digitale, dove una discordanza all’interno della brand identity si nota più facilmente. Questo perché online le persone sono abituate a esperienze coerenti: per esempio, se un packaging è diverso dal resto della visual identity l’utente se ne accorge facilmente e può percepire l’intero brand come non coerente. La coerenza e la brand identity passano anche per il customer care: oggi le persone sono impazienti, dal servizio clienti si aspettano una risposta tempestiva e risolutiva, almeno entro le 24-48 ore.
La brand identity digitale rientra in un ecosistema composto da diversi touchpoint online, a partire dal sito web e dagli account sui social media. Il sito web è il centro di questo ecosistema: al suo interno le imprese devono mostrare i prodotti, raccontarsi e fare customer care. I social media sono invece fondamentali per raggiungere i propri clienti, sia quelli attuali che quelli potenziali, attraverso la produzione di contenuti che devono essere adatti alle piattaforme e avere il fine ultimo di portare utenti sul sito o, per esempio, farli iscrivere alla newsletter.
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